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COMUNICATO STAMPA NEWTON PAYTON BARI 12/05/2012

Pallanuoto A2: Ener Payton Bari corsara in Sicilia: Muri Antichi battuto 9-7.
Tau: “Vittoria del gruppo. Stiamo crescendo”

FAMILA MURI ANTICHI CT - ENER PAYTON BARI 7-9 (3-1, 0-3, 2-4, 2-1)
Famila Muri Antichi: Graziano, Carchiolo 1, M. Greco, Herceg 2, P. Alessi, Marchese, Scirè 1, Aloisi, Cassone 1, Sfogliano, Spampinato 2, Simonetti, Calarco. All. Caruso.
Payton Bari: Cappuccio, Foglio 1, Rossi, Bartoli, Angarano, De Bellis 1, Di Pasquale 2, Patti 1, Ivancevic 1, Cuccovillo 3 (2 rig), Vettone. All. Lotito.
Arbitri: Sardellitto e Vecchio
Note:Note: Uscito per limite di falli P. Alessi (M) nel terzo tempo. Espulsi Patti (B) nel terzo tempo per gioco violento e Caruso (all. Muri Antichi) nel quarto per proteste. Superiorità numeriche: Muri Antichi 2/10 e Bari 6/11 + 2 rigori.
Spettatori 200

Playout, stiamo arrivando. Questo il segnale che i ragazzi della Ener Payton Bari sembrano lanciare dopo la scoppiettante prestazione in terra di Sicilia contro la Famila Muri Antichi, battuta evidenziando una superiorità tecnica e fisica ben più netta di quanto non dica lo score finale di 9-7 in loro favore. E se la terza gemma del campionato dei biancoverdi di Mister Tau non ha conseguenze fattive in classifica (i baresi rimangono penultimi, la permanenza in A2 dovranno sudarsela agli spareggi-salvezza di fine stagione), ben diversi potranno essere gli effetti dello strepitoso successo sulla compagine di Tremestieri Etneo sul morale di Di Pasquale e compagni: la crescita della squadra è lampante al punto da legittimare il sollevarsi di un sentimento di rammarico per la posizione in graduatoria attualmente occupata, considerando la facilità con cui la compagine del capoluogo pugliese ha strapazzato le dirette rivali nelle ultime gare. Ma se questa nuova consapevolezza nei propri mezzi accompagnerà il team del presidente Rossi anche nelle sfide secche che decideranno la loro sorte in questa stagione, le possibilità di realizzare il sogno del mantenimento della categoria aumentano esponenzialmente.
Eppure la partenza è tutt’altro che semplice per gli ospiti. Pur mostrando un approccio alla gara più che valido sul piano del gioco, i ragazzi di Mister Tau sprecano troppo in fase di superiorità numerica. Concreti invece i catanesi che passano con Scirè (1-0). Il pari di Foglio (1-1) non sblocca fino in fondo i pugliesi, che fanno fatica ad adattarsi sia alle misure anguste della piscina “Nesima” sia all’ambiente eufemisticamente caldo presente nell’impianto. La formazione di Mister Caruso ne approfitta per chiudere in doppio vantaggio la prima frazione in virtù delle reti di Cassone ed Herceg (3-1). La reazione della Payton è eccellente: nel secondo quarto c’è una sola squadra in vasca ed è quella barese, grintosa, determinata e finalmente lucida sottoporta. Cuccovillo su rigore, Patti e Di Pasquale in controfuga ribaltano il punteggio prima di metà gara (3-4). Nel terzo quarto l’egemonia barese diventa straripante. In principio di parziale ancora Di Pasquale e Cuccovillo doppiano i rivali (3-6). Gli etnei provano ad allentare la tensione con Carchiolo (4-6), ma sono costretti ad inchinarsi ancora alla supremazia degli avversari subendo la rete di De Bellis (4-7). Nemmeno la successiva prodezza di Spampinato (5-7) dalla distanza fiacca il predominio dei baresi, che allungano nuovamente con la tripletta personale di Cuccovillo (5-8), che suona quasi come una sentenza sul risultato finale. E infatti negli ultimi otto minuti gli ospiti gestiscono senza troppa fatica il divario, ulteriormente dilatato dal gol del 5-9 di Ivancevic che sostanzialmente scrive la parole fine sul match. C’è solo il tempo per i catanesi per rendere meno severo un parziale impietoso con le marcature di Herceg e Spampinato (7-9) e per assistere ad un finale insolitamente nervoso (e neanche troppo edificante) da parte dei padroni di casa, inquietudine mostrata concretamente dall’espulsione del tecnico Caruso per proteste. “Affermazione netta, limpida e sacrosanta” – le parole a fine gara di un raggiante Giovanni Tau, primo allenatore della Ener Payton Bari – “siamo stati bravi a superare un inizio gara difettoso soprattutto a causa della difficoltà a trovare le misure in una piscina tanto diversa dalla nostra. Ma non appena ci siamo ambientati è emersa la superiorità e la voglia di vincere del gruppo. Stiamo crescendo, la marcia di avvicinamento ai playout prosegue bene. Unico neo della giornata il clima non esattamente improntato alla lealtà sportiva in cui abbiamo dovuto lasciare l’impianto catanese: spintoni, accuse, tante situazioni ampiamente da censurare e comunque poco professionali. Un vero peccato. Mi consolo pensando che a Bari queste cose non succedono. Ad ogni modo un grosso in bocca al lupo al Muri Antichi per il prosieguo della stagione”.
Nel prossimo turno Di Pasquale e compagni torneranno ad esibirsi proprio alle Piscine Comunali nel match interno con il Salerno.

   
 
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